PROGETTO “UN BALZO OLTRE”: per la ricostruzione  della Sala Ragazzi della Biblioteca pubblica di Doboj (Bosnia ed Erzegovina),

distrutta dall’alluvione del 2014




Un Progetto promosso da…

 

  • Borka Begovic, economista bosniaca e bibliotecaria milanese presso Politecnico di Milano, socia di Cooperativa CAeB;
  • Dr.ssa Laura Panzeri, bibliotecaria, presidente della Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria, CAeB  Milano
  • Dr.ssa Federica Zampese, bibliotecaria, Éupolis Lombardia, Milano;
  • Dr.ssa Valeria Luzzi, laureata in scienze e cultura Ambientale, organizzatore dei eventi culturali nella zona Ovest di Milano e nella  Biblioteca comunale di Baggio;
  • Piero Ruggieri, bibliotecario presso il Politecnico di Milano;
  • …in cooperazione con i bibliotecari della Biblioteca popolare di Doboj…

 

  • Slavica Gostimirovic, Mr di biblioteconomia e informatica, direttore, laureata in lingua e letteratura serba; bibliotecaria;                  
  • Aleksandar Stokic, vice direttore, laureato in tecnologie informatiche; Bibliotecario;
  • Ivana Bukejlovic, laureata in scienze politiche, responsabile della Sala bambini e ragazzi, bibliotecaria.        

…e tutti coloro che ci crederanno e vorranno dare il proprio contributo di idee, tempo, lavoro, risorse economiche.

SPAZIO SCOPRICOOP GIANELLA Sabato 15 ottobre

PROGETTO DOBOJ: UN BALZO OLTRE:

"Mostra fotografica" e Concerto "un balzo oltre": Federico e Alessandro Contino al flauto e clarinetto



PROGETTO UNESCO

 

 

 

 

Sala per i bambini-evidenziato giallo-nero -I piano

 

 

 

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 Antefatto

 

Doboj è una città al Nord della Bosnia ed Erzegovina con circa 69.385 abitanti. Prima della guerra che negli Novanta del secolo scorso ha devastato i territori dell’ex-Jugoslavia era un centro amministrativo, sociale e culturale con un alto sviluppo industriale e del terziario e servizi.

A quasi 20 anni dalla fine della guerra la situazione a Doboj, come in gran parte della Bosnia, è ancora critica, l’economia non decolla e la disoccupazione rimane alta.

Il 15 maggio 2014 il fiume Bosna che attraversa la città, dopo 4 giorni di pioggia ininterrotta, si riversa sul centro cittadino, raggiungendo rapidamente l’altezza di 7,20 m: in soli 9 minuti la città è allagata.

L’acqua entra impetuosa in tutte le case a pianoterra, talvolta anche fino al primo piano. Ci vorranno quasi 3 giorni prima che inizi a defluire, lasciando fango e distruzione dietro di sé.

 

 VIDEO ALLUVIONE   https://www.youtube.com/watch?v=5PXGiRdmD40

 

VIDEO: Day after disaster   https://www.youtube.com/watch?v=Ky6-S1Tr-64

 

 La Biblioteca di Doboj

 

La Biblioteca di Doboj è stata costituita nel1946 con nome “Biblioteca popolare” di Doboj e svolgeva un importante ruolo culturale. Il Fondo bibliotecario si alimentava regolarmente, fino ad arrivare a un patrimonio 92.015 monografie, oltre a 50.795 pubblicazioni varie (riviste, altri materiali, alcuni anche di valore storico).

Il materiale è stato sempre curato e  conservato bene, tanto che perfino durante la guerra la Biblioteca popolare continuò la sua attività, non venne mai chiusa e conservò integro il suo patrimonio e il suo ruolo.

Ma la sua storia non finisce qua. Quel che non ha distrutto la follia dell’uomo con una guerra sanguinosa, l’ha fatto lo scorso anno la violenza della natura (per altro favorita dall’opera dell’uomo che ha mal governato il territorio).

Dopo l’alluvione del 15 maggio 2014 il piano seminterrato è completamente inutilizzabile; il piano terreno, dove si trovavano gli uffici, la sezione ragazzi, la sezione adulti, un deposito e altri locali di servizio, è stato completamente allagato e tutti i cataloghi, computer e i materiali librari conservati in questa zono sono andati distrutti.

Si stima che sia andato perduto circa il 40/50% del patrimonio librario (vedi il fascicolo informativo a riguardo predisposto dalla Biblioteca stessa).

Con le proprie forze i bibliotecari hanno recuperato i libri salvabili, hanno tolto il fango, svuotato i locali e tolto l’intonaco dai muri per farli asciugare.

Poi hanno iniziato a cercare dei donatori internazionali che potessero dare un contributo per la ricostruzione.

L’UNESCO si è impegnato e fornirà i fondi per ricostruire l’edificio. Esiste già un progetto tecnico che garantisce la costruzione di un edificio per ospitare la biblioteca.

 

Restituiamo ai bambini e ragazzi di Doboj la loro sala della Biblioteca

 

Per iniziativa di un’economista bosniaca arrivata a Milano durante la guerra e che in questa città ha trovato modo, con tenacia e fatica, di ricostruirsi una vita, siamo stati informati della situazione in cui versa la Biblioteca pubblica di Doboj.

L’economista di Doboj, trasformatasi in una bibliotecaria “milanese”, ha preso particolarmente a cuore le sorti della Biblioteca della sua città d’origine e ha proposto agli amici bibliotecari (e non solo) della sua città di adozione, Milano, di fare qualcosa insieme per sostenere la Biblioteca di Doboj.

Questo progetto nasce così, da qualcuno che è andato personalmente sul posto, ha parlato con i bibliotecari, ha visto l’entità del danno ed è molto consapevole della funzione culturale e sociale di una Biblioteca pubblica, in particolar modo in un Paese ancora ferito, in particolar modo per bambini e ragazzi.

Questo progetto si propone due obiettivi:

 

  1. Contribuire alla ricostruzione della Sala ragazzi della Biblioteca pubblica di Doboj, da intitolare a uno scrittore o poeta italiano per i bambini.
  2. Stimolare uno scambio culturale tra Biblioteche milanesi e la Biblioteca pubblica di Doboj

 

Obiettivo 1,

aspetto pratico:

tinteggiare le pareti, parquet e tappeti sul pavimento, fornire gli scaffali, creare una dotazione libraria sufficiente, creare una zona per i più piccoli, scaffali, libri, procurare tavoli, sedie, computer…

 

aspetto economico:

per arredare la Sala ragazzi che soddisfi i bisogni moderni e specifici di bambini e ragazzi bisogna acquistare i seguenti materiali:

 

·         arredi e mobili

 

·         strumenti tecnologici necessari per la gestione della biblioteca e per laboratori e altre attività per i bambini.

 

·         Libri in lingua serba (scelti in base all’esperienza dei bibliotecari, per sostituire il materiale librario andato distrutto durante l’alluvione; si tratta di testi divertenti e con scopi educativi, adatti ad avvicinare anche i più piccoli alla lettura e alla biblioteca

 

·         Libri in lingua italiana, per favorire la conoscenza e diffusione della cultura italiana. Elenco dei titoli proposto da un insegnante italiano della scuola primaria, sufficiente per costituire un primo scaffale di letteratura italiana per l’infanzia

 

·         Libri in lingua inglese per bambini (per questo scopo sono già disponibili dei fondi raccolti da giovani da vari Paesi)

Obiettvo 2, 

attivare forme di scambio e diffusione della cultura italiana a Doboj. Solo per esemplificare, si potrebbe:

 

-          Avere uno scaffale di libri in italiano, fiabe, filastrocche;

 

-          Organizzare una settimana all’anno dedicata alla cultura italiana, in particolare alla letteratura per l’infanzia italiana;

 

-          Proporre corsi, anche brevi, di introduzione e conoscenza della lingua italiana, anche tramite videoconferenze

 

-          Organizzare incontri di formazione e scambio di esperienze tra i bibliotecari di Doboj e varie Biblioteche milanesi e della provincia;

 

-          Organizzare visite reciproche in occasione di eventi bibliotecari nei due Paesi.

 

-          Promuovere un “gemellaggio” tra almeno una Biblioteca di Milano o area metropolitana milanese e la Biblioteca di Doboj.